Proposta di delegati e lavoratori Piaggio e Continental

Per il suo spirito e per le ragioni della partecipazione, l’Assemblea del 24 Gennaio a Firenze ci è sembrata un momento importante di consolidamento delle esperienze e di possibile svolta nella battaglia per uscire da una situazione di passività e di sconfitta dei lavoratori. La prima Assemblea, del 6 Dicembre, era stata in sostanza una riunione di promotori, in vista dell’opposizione nel Referendum sul nuovo Contratto, ma l’ampia partecipazione del 24 Gennaio ci sembra riflettere l’esistenza e il riconoscimento di un problema permanente, di collocazione di militanti che non concepiscono altra attività che non sia la difesa coerente degli interessi di classe. Quello che più ci ha colpito dell’Assemblea, nei singoli interventi come nell’aria che si respirava, è stato l’atteggiamento di indipendenza, libertà e coraggio, di chi si trova ad affrontare questioni reali, complesse e ineludibili con la propria esperienza, i propri strumenti e con la coscienza che non esistono soluzioni precostituite. Un clima perciò ben diverso da quello di riunioni rituali e ripetitive, che hanno spesso contrassegnato la vita anche delle aree di opposizione sindacale. E infatti, chi ha partecipato all’Assemblea non lo ha fatto per costituire una nuova corrente sindacale, ma per esprimere una condizione di militanza, difficoltà e tensione e ritrovare un’identità nell’incontrare e confrontarsi con chi condivide le stesse condizioni e gli stessi obiettivi. Un bisogno che sta raccogliendo militanti attivi da anni, con storie ed esperienze anche diverse, accomunati oggi dal problema della ricostruzione delle ragioni e della possibilità stessa della propria militanza. Quello che ha mosso alla partecipazione è un processo in corso da tempo, di chiusura degli spazi da parte delle strutture sindacali, molto accelerato ma non certo concluso dalla firma del Contratto nazionale, che spingerà ancora altri militanti ad avvicinarsi e ragionare sulle prospettive comuni. Molti di noi non si sono mai incontrati prima e continuiamo a sentire innanzitutto la necessità di un ambiente di discussione e di scambio di esperienze. Ma crediamo che si possa andare anche oltre e iniziare ad affrontare insieme il problema delle prospettive di una attività coerente e unitaria e del suo programma a difesa degli interessi della classe lavoratrice. Già nell’assemblea di Firenze avevamo concordato di rivederci e riteniamo che Assemblee periodiche siano il modo migliore per continuare questo lavoro di confronto. Nell’immediato per: – approfondire lo scambio sulle realtà dei posti di lavoro – condividere i problemi che sorgono dall’applicazione del Contratto Nazionale, e provare a definire delle linee di azione e di contrasto comuni – rappresentare pubblicamente l’esistenza di questa iniziativa, sia per dar forza ai militanti nei propri posti di lavoro, sia per raccogliere altre forze – mostrare, a chi cercherà di fermare il nostro lavoro, un fronte coeso a difesa di ciascun compagno e ciascun gruppo di fabbrica. Riteniamo che la cosa più utile sarebbero Assemblee in luoghi diversi, possibilmente in prossimità di grandi fabbriche e di concentrazioni operaie. Poiché da alcuni anni a Pontedera ricordiamo con una “Festa Operaia” lo sciopero storico del ’62 alla Piaggio, durato 75 giorni, proponiamo di tenere la prossima Assemblea a Pontedera il 9 Giugno prossimo in una sala di fronte allo stabilimento Piaggio.  

DELEGATI E LAVORATORI PIAGGIO E CONTINENTAL

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