INNSE: Genta licenzia il suo avvocato.

Genta il padrone della INNSE, pensava di liberarsi dagli operai licenziandoli, senza pagargli le ultime mensilità e il tfr. Ha fatto male i calcoli. Grazie alla solidarietà che li sostiene, gli operai della INNSE sono sempre lì a presidiare la fabbrica, pronti a rimetterla in moto anche subito. Siamo al 7° mese di lotta. Genta ha ricevuto dal Magistrato i decreti ingiuntivi per pagare gli operai, e davanti alla prospettiva di pignoramento del macchinario, deve aver preso la cagarella e come prima reazione non ha trovato di meglio che cambiare avvocato, licenziando quello che aveva prima. Gli affari non vanno proprio come lui sperava, inoltre con il presidio sempre lì davanti alla fabbrica, non si smonta nessun macchinario, tantomeno esce. L’AEDES, padrone dell’area, deve rinviare ancora i suoi progetti speculativi. L’AEDES è il 5° gruppo immobiliare italiano, sta fallendo, le banche stanno subentrando, vedremo se la nuova dirigenza e il nuovo assetto societario, si metteranno anche loro in combutta con Genta, o se saranno più aperti ad una soluzione che mantenga la continuità produttiva di INNSE. Dopotutto la cieca fiducia nel “denaro che crea denaro” è stata la causa che ha inabissato le azioni in borsa di AEDES a meno 86%, a seguito della montagna di denaro investita nei fondi americani poi crollati. Con la settimana entrante il presidio INNSE ha già programmato nuove iniziative di lotta e delegazioni di protesta.Operai la lotta della INNSE è la lotta per tutti gli operai. Sosteniamola concretamente, organizziamo là dove è possibile scioperi e fermate nelle fabbriche. Basta subire in silenzio licenziamenti e chiusura di fabbriche. Respingiamo gli attacchi del padrone, che ci nega salario e lavoro. La lotta è la nostra dignità! Saluti a muso duro dai cancelli della INNSE in lotta.

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fonte:http://www.operaicontro.it/