Piaggio, sale la tensione tra Fiom e Rsu

Al centro il referendum sulla piattaforma del sindacato dei metalmeccanici della Cgil per il rinnovo del contratto nazionale 

Sale nuovamente la tensione tra le segreterie nazionali, regionali e provinciali della Fiom e la RSU Fiom della Piaggio di Pontedera. Oggetto dello scontro il referendum sulla piattaforma del sindacato dei metalmeccanici della Cgil per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Ricordiamo infatti che il referendum in Piaggio ha bocciato la piattaforma, con un margine di voti alto ma non netto: i No infatti sono stati 378 a fronte di 234 Sì. I seggi in cui si è registrato il maggior numero di voti contrari sono quelli delle Meccaniche, mentre alle 2R la spaccatura fra le due posizioni interne alla Fiom è stata piuttosto consistente; nei due seggi delle 2R infatti ci sono stati in un caso 30 Sì e 65 No, nell'altro invece 74 Sì e 66 No. Non è la prima volta che in Piaggio i risultati delle consultazioni vanno in una direzione diversa da quella sperata dalle segreterie della Fiom. In questo caso all'interno della stessa Rsu della Piaggio c'è stata una diversità di posizioni, con una minoranza che invitava a votare per il Sì alla piattaforma, nonostante le numerose perplessità espresse dagli stessi lavoratori. E proprio sulla base dell'esito di questo referendum, che di fatto ribalta l'indicazione dei vertici del sindacato, in questi giorni è stato distribuito un volantino firmato dalle tre segreterie, nazionale, provinciale e regionale della Fiom in cui si critica duramente questo risultato, espresso peraltro liberamente dai lavoratori, e la posizione della RSU: "Su circa 7000 aziende coinvolte - si legge nella nota - il 95% delle lavoratrici e dei lavoratori ha approvato la piattaforma; questo nonostante le chiusure e le casse integrazioni che coinvolgono soprattutto i grandi stabilimenti. I metalmeccanici di Pisa consultati si sono espressi in 2879 per il sì e 592 per il no, di cui alla Piaggio 234 sì, 378 no, con una partecipazione al voto decisamente bassa". Da qui l'affondo molto pesante contro il voto dei lavoratori della Piaggio e la campagna per il no, ad oggi risultata maggioritaria da parte della RSU dentro la fabbrica: "Questo distacco si preoccupa molto di più del dissenso e volantini farneticanti non aiutano il coinvolgimento dei lavoratori. Ciò rappresenta una mancanza totale di rispetto per l'assemblea nazionale delle delegate e dei delegati della Fiom che a Cervia con 506 voti a favore, 1 contro e 7 astenuti, ha varato la piattaforma". "Il dissenso - concludono dalle segreterie della Fiom - è parte integrante delle regole democratiche, ma nel rispetto delle persone e delle lotte che si stanno portando avanti. Linguaggi che richiamano una logica del tradimento non appartengono alla nostra storia". 

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