Tempi di lavoro

Alla Piaggio stare in catena di montaggio è sempre più pesante e sono numerosi i casi di lavoratori che soffrono di dolori muscolari e articolari (braccia, mani, spalle, schiena ecc…) a causa degli sforzi e dei movimenti ripetitivi e frequenti.

Negli anni 70 le lotte degli operai portarono al miglioramento dei tempi di lavoro anche in Piaggio. Con accordi sindacali furono riconosciuti alcuni diritti importanti per i lavoratori:
1. l’ applicazione di una maggiorazione al tempo di esecuzione dell’ operazione in base al peso sollevato, alla posizione più o meno disagevole del corpo e alla frequenza con cui viene svolta.
Tale maggiorazione si chiama fattore di riposo (F.R.), deve essere applicata ad ogni singola operazione perché sia sostenibile il carico di lavoro per un intero turno per tutti i giorni di lavoro di una vita;
2. il riconoscimento di una pausa per le necessità fisiologiche, circa 20 minuti, da prendere nell’ arco del turno;
3. una pausa di 45 minuti per riconoscere lo stress da vincolo di catena di montaggio.

Molti di questi diritti sono stati cancellati dall’ inizio degli anni ’90 attraverso penosi accordi sindacali. In Piaggio uno di questi é l’ accordo del ’95, ed ha permesso che venga riconosciuta ai lavoratori in catena una pausa di 40 min. comprensiva di tutto, cancellando di fatto il fattore di riposo e la pausa fisiologica in un colpo solo.
A queste condizioni molti stazionamenti diventano insostenibili.
Il sindacato deve riflettere bene, oltre che sulla firma dell’ accordo del ’95, anche del non aver mai voluto entrare in seguito nel merito di una vera contrattazione sui problemi dei tempi di lavoro, lasciando così i lavoratori nelle mani dei capi assetati di produzione.

La situazione non può essere affrontata solamente a danno avvenuto, attraverso la medicina del lavoro o con denunce per malattie professionali. Una seria contrattazione sui tempi di lavoro dovrebbe contenere richieste precise:
• l’ applicazione delle maggiorazioni (fattore di riposo) ad ogni singola operazione di lavoro;
• la pausa per fattore fisiologico e da vincolo di catena di montaggio;
• una percentuale di saturazione massima individuale a seconda della cadenza della linea al netto della pausa, per esempio nell' Accordo del '71 alla FIAT si prevedeva:
84% per cadenza fino a 1’
86% per cadenza fino a 2’
87% per cadenza fino a 4’
88% per cadenza oltre i 4’

Le analisi dei tempi e metodi di lavoro devono essere consegnate in copia su richiesta del delegato e facilmente visibili sul posto di lavoro dai lavoratori.



“Se la pausa non è mai scesa sotto i 45 minuti è grazie allo sciopero dei lavoratori dell’ off. 10 Montaggio Motori, nel ’96, che per tre settimane portarono avanti la protesta, nonostante il tentativo di ostacolarla da parte delle Organizzazioni Sindacali”


“Oggi in molti stazionamenti la saturazione é maggiore del 90% fino ad arrivare anche al 100%. L'aumento della saturazione del 10% corrisponde alla diminuzione di 45 minuti di pausa”.


Redazione "il Manifestino"

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