Integrativo Piaggio: Non abbassare le richieste

Chiudere un contratto integrativo alle condizioni che propone la Piaggio, o poco più, non sarebbe un buon compromesso, ma una sconfitta per i lavoratori, ed inciderebbe in maniera negativa sulle nostre condizioni di lavoro e sul potere d’ acquisto dei nostri salari. Auspicare, come fanno molti soggetti politici e sindacali, una rapida chiusura dell’ integrativo in questo periodo di bassa produzione, non crediamo sia frutto di semplice ingenuità, ma sia piuttosto un messaggio alla Piaggio: che con pochi soldi in più la partita si può chiudere. E’ evidente che a dicembre non ci sono rapporti di forza favorevoli, ma, per chi conosce questa azienda e i suoi andamenti produttivi, ciò era prevedibile. Anche la cassa integrazione e l’ uscita anticipata di part-time e CT è più frutto del forte concentramento di produzione nei mesi estivi che dell’ attuale crisi finanziaria. Già in primavera, da soli, in molti reparti delle meccaniche, con la trattativa in corso sull’ integrativo che non registrava passi in avanti, avevamo dichiarato sciopero della flessibilità, proprio per denunciare un uso insensato delle ore di flessibilità e straordinario. I giorni lavorati in meno dai PTV e dai CT, rispetto alla scadenza dei loro contratti, e la richiesta dei giorni di cassa integrazione, corrispondono quasi esattamente alle ore di flessibilità lavorate in più in estate dagli operai. Aver voluto, da parte delle OO.SS., non disturbare la produzione nei mesi di maggior richiesta ed entrare nel vivo della trattativa solamente a settembre e’ un errore che si può spiegare soltanto con un atteggiamento di subordinazione alle esigenze dell' azienda.
Queste strategie a perdere rischiano di invalidare anche lo strumento dello sciopero; infatti i lavoratori della Piaggio mostrano sempre più insofferenza nel proseguimento degli scioperi, mentre contemporaneamente si va in cassa integrazione. L’ unica strategia efficace, per ottenere il prima possibile un buon integrativo, è quella di far capire chiaramente alla Piaggio che siamo intenzionati ad intensificare le lotte quando tornerà ad aumentare i volumi produttivi e a chiederci più lavoro, a cominciare da quello del sabato.

Redazione "il Manifestino"


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