IL CONSIGLIO comunale di Pontedera ed i sindacati hanno espresso preoccupazione per il futuro produttivo della Piaggio e del suo indotto; sono timori pienamente giustificati dai segnali di forte difficoltà dell'azienda. Il provvedimento approvato dal Parlamento di sostegno alla rottamazione delle due ruote è uno strumento utile per affrontare i problemi congiunturali, ma da solo non basta ad assicurare una prospettiva di sviluppo. A settembre ci troveremo di fronte a serie tensioni occupazionali che saranno affrontate meglio se ci ricorrerà senza timidezze ai nuovi strumenti previsti dal patto sul lavoro del novembre 1996. Il progetto Pontedera, ad avviso dei laburisti, va aggiornato nella considerazione che la Piaggio non potrà continuare a svolgere una funzione di traino dell'occupazione e che dall'Irpet viene l'indicazione alla Valdera di avviare una trasformazione da distretto industriale fondato sulla flessibilità del lavoro a distretto basato sulla flessibilità anche commerciale dell'organizzazione. Se si considera che fino ad oggi alle aziende dell'indotto è stata richiesta capacità di gestione di un processo, qualche volta di progettazione del processo, quasi mai di progettazione del prodotto appare difficile che queste aziende possano da sole operare una trasformazione che richiede l'adozione di tecniche complesse, a volte non sperimentate dall'azienda madre. I Laburisti ritengono necessario che il Comune avvii una verifica di fattibilità delle officine meccaniche, che restano il cuore del progetto, ma anche di Pontech che può diventare lo strumento per avviare l'indottoPiaggio verso un processo di diversificazione e di innovazione. Rispetto agli anni in cui fu definito il progetto Pontedera i soggetti della «programmazione negoziata» oggi hanno a disposizione più strumenti, anche per orientare il comportamento delle aziende ed un patto territoriale che interessi più comparti economici e tutta la zona più concretizzare le premesse per un rilancio. Premesse che poggiano su di un ammodernamento delle infrastrutture e dei servizi, sull'innovazione tecnologica nelle imprese, sulla valorizzazione di un importante patrimonio ambientale ma anche sulla possibilità di utilizzare i fondi europei dopo il 1999, anno in cui cambieranno i criteri di assegnazione.
Federazione Laburista prov.
[Articolo del Tirreno del 4 agosto 1997]
fonte:http://iltirreno.repubblica.it/
Federazione Laburista prov.
[Articolo del Tirreno del 4 agosto 1997]
fonte:http://iltirreno.repubblica.it/
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