Mercoledì
e giovedì scorso sono avvenuti due incontri con i responsabili del
personale della Piaggio: il primo su ferie/permessi, il secondo sui
tempi di lavoro.
Sulle
ferie la nostra
posizione è stata che in assenza di CIG o Solidarietà, non ci
sono ragioni per fermate produttive collettive utilizzando ferie o
par; l’unico punto su cui abbiamo mostrato disponibilità, fermo
restando le 3 settimane di ferie ad agosto, è che si possa
stabilire un periodo entro cui si dovranno utilizzare i giorni di
ferie residui, che dovranno restare nella disposizione individuale
del lavoratore ma potendone concordare le modalità di fruizione.
Sui
permessi abbiamo
richiesto un calendario annuo che dia certezza ai lavoratori sulla
disponibilità dei permessi individuali previsti dal CCNL (8) e che
stabilisca le modalità e i periodi di massima in cui verranno
utilizzati i 5 permessi collettivi.
L’azienda
ha confermato che procederà unilateralmente nel reparto Esperienze
sull'utilizzo di par e ferie per fermate collettive, rifiutando di
fornire un testo scritto delle proprie posizioni e di previsione dei
giorni di fermata. Per quanto riguarda la richiesta di un calendario
annuo per l’insieme dei lavoratori ha dato la disponibilità a fare
un altro incontro ma ci sembra chiaro, visto l'atteggiamento sulle
Esperienze, che non intende rinunciare, a meno che non sia obbligata
dalla forza dei lavoratori, all'utilizzo a propria esclusiva
discrezione delle nostre ferie e dei nostri permessi, che FIM e UILM
le hanno consentito in questi anni firmandone ogni richiesta .
così
come discusso e condiviso con i lavoratori in sciopero in queste
settimane, abbiamo chiesto di aprire una discussione sulla
diminuzione dei carichi di lavoro, che non sono più sostenibili.
Nell'immediato per iniziare a dare respiro ai lavoratori sulle linee,
richiediamo da
subito una diminuzione della saturazione non inferiore al 5%,
che è una stima, anche prudente, dei peggioramenti dei carichi degli
ultimi due anni. La diminuzione dei veicoli prodotti a parità di
stazionamenti non avrebbe nessun effetto sulla produzione annua della
Piaggio, ma per i lavoratori comporterebbe anche il vantaggio di meno
giorni di CIG o Solidarietà e una minore decurtazione del salario
nel periodo autunnale. Abbiamo poi richiesto di aggiungere
lo stazionamento che è stato tolto sulla linea minivan in 3R.
L’azienda
ha rifiutato ogni discussione sulle nostre richieste considerandole
ideologiche (sic !!), e si è invece dimostrata interessata al
percorso proposto dai delegati che non hanno sostenuto gli
scioperi, i quali,
mostrando spirito collaborativo con quest’azienda, senza mettere in
discussione il carico di lavoro che ogni operaio deve rassegnarsi a
sopportare, hanno formato una mini- commissione che andrà sulle
linee a verificare
solamente quali impedimenti tecnici non garantiscono alla piaggio una
“fluida” produzione.
Per
questi motivi abbiamo ritenuto questo incontro insoddisfacente
rispetto alle aspettative dei lavoratori e proseguito gli scioperi.
RSU
FIOM PIAGGIO
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