Pensioni: Cgil, emendamenti approvati al decreto P.A. primo positivo cambiamento

“Gli emendamenti al decreto P.A., approvati dalla commissione lavoro della Camera a proposito di pensioni, rappresentano un primo positivo cambiamento”. Lo affermano il segretario nazionale della Cgil, Vera Lamonica, e il responsabile dei settori pubblici del sindacato di Corso d’Italia, Michele Gentile. “Da sempre chiediamo la correzione, nel quadro di una necessaria revisione complessiva della legge Fornero, delle misure di penalizzazioni sulle pensioni di anzianità ed il calcolo dei soli periodi di ‘effettivo’ lavoro per il raggiungimento dei 41/42 anni, veri e propri obbrobri di quella riforma”, sostengono i due dirigenti sindacali, che sottolineano come “la piattaforma unitaria, elaborata da Cgil, Cisl e Uil, in discussione nelle assemblee dei lavoratori e dei pensionati, si muove in questa direzione”. “Quanto approvato dalla Commissione, su proposta dell'On. Gnecchi, se confermato dall'aula, - aggiungono Lamonica e Gentile - sana una delle ferite aperte, perché elimina le penalizzazioni prima dei 62 anni e considera tutti i periodi di contribuzione figurativa utili al raggiungimento del requisito contributivo. Seppure con il limite temporale del 2017, a nostro parere da rimuovere, ciò costituirebbe un contributo importante alla correzione di un impianto fortemente sbagliato dell'attuale normativa previdenziale”. Per i due sindacalisti della Cgil, infine, “è altrettanto necessario e positivo che si chiuda la vicenda della ‘quota 96’ per il mondo della scuola: si sana così una profonda ingiustizia prodotta da uno dei tanti ‘errori tecnici’ di quella riforma”. 

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