Due delegati della Fiom,
componenti del Direttivo della Fiom di Lecco, sono stati espulsi dall’organizzazione. E’ da un po’ di tempo che, in Lombardia in particolare, si usano in Cgil le espulsioni contro i delegati scomodi. Esprimiamo la nostra totale solidarietà a Pino e Mustapha, delegati della Fomas e della (guarda caso) Marcegaglia. Invitiamo tutte le compagne e i compagni a solidarizzare con loro.
Redazione del sito Rete28Aprile
Lettera di Mustapha Aghrabi espulso dalla FIOM
Io Mustapha Aghrabi,
comunico a tutti gli operai che la Commissione di Garanzia della Fiom Cgil, mi ha
espulso dall'organizzazione.
La stessa sorte è toccata a Coletti e tanti altri delegati scomodi.
Nel ricorso contro di noi firmato da Wolfango Pirelli e Diego Riva, ci accusano in
sostanza di aver denunciato apertamente il fatto che, funzionari della nostra zona
erano compromessi con le aziende e non erano più in grado di difendere gli interessi
degli operai.
Ho solo espresso assieme a Coletti, ciò che tanti iscritti della Fiom e operai,
pensano di fronte ad accordi che ci fanno tornare alle condizioni del padrone delle
ferriere.
In realtà io pago il prezzo di essermi opposto al salario d'ingresso, ad accordi che
puniscono chi si ammala, mi sono opposto a chi chiude le fabbriche col consenso, a
chi firma la mobilità (licenziamento), senza nemmeno farlo sapere ai diretti
interessati.
I dirigenti compromessi penseranno di avermi messo a tacere, qualcuno brinderà a
questa espulsione.
Ma si sbagliano tutti. Continuerò a fare il delegato perchè sono gli operai che mi
hanno eletto, farò ricorso contro la sentenza portando altre prove e testimonianze su
quanto è accaduto e vedremo come finirà: dipenderà tanto anche dalla vostra reazione,
se nella Fiom non c'è posto per me e Coletti, non ci sarà nemmeno più posto per tanti
operai che non hanno piegato la testa, alla fine non ci sarà nemmeno più un sindacato
degno di questo nome.
Mustapha Aghrabi
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