Rudy Mecca, di Orgoglio Operaio, ci ha scritto
lunedì 4 gennaio ore 5,45 tutti e tutte al picchetto! Nella serata di mercoledì 30 dicembre le forze dell’ordine caricavano un picchetto di lavoratori in difesa del posto di lavoro davanti ai cancelli della Fiege Borruso (logistica) nella zona industriale di Brembio in provincia di Lodi.Questo necessario momento di lotta era stato deciso dall’assemblea dei lavoratori, in grande maggioranza immigrati, per impedire alla cooperativa del consorzio UCSA l’imposizione di un peggioramento delle condizioni di lavoro e salario e di un maggiore livello di precarietà per decine di lavoratori e lavoratrici.Durante l’aggressione a freddo alcuni di loro rimanevano feriti e contusi e, per coprire la violenza utilizzata, venivano anche arrestati e tradotti al carcere di Lodi, Miri, un lavoratore della cooperativa e Fulvio un delegato sindacale dello Slai Cobas con l’imputazione di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni!!!!!!!!
I filmati girati dai lavoratori, che la stessa Rai ha fatto circolare dimostrano invece l’ infondatezza di queste accuse, dando il senso del livello di provocazione raggiunto e del clima politico generale chedeve spazzare ogni forma di resistenza dei lavoratori ai drammatici effetti della attuale crisi strutturale dell’organizzazione capitalistica del lavoro e alla volontà di farne pagare il peso ai lavoratori.
Stamattina si è celebrato il processo per direttissima a Fulvio eMiri, processo a porte chiuse “difeso” all’interno dello stesso tribunale di Lodi da poliziotti in assetto antisommossa, alla fine del quale il giudice, per non smentire l’operato polizia, ha convalidato gli arresti ma ne ha sentenziato l’immediata scarcerazione rinviando il processo al 23 febbraio.
Finito il processo, con un corteo alla cui testa c’erano i lavoratori in lotta, abbiamo attraversato le strade di Lodi per arrivare davanti alla prefettura, dove si è svolta una trattativa sul futuro dei lavoratori, nella quale la cooperativa UCSA ha cercato concedere qualche contentino ma, nella sostanza, ha confermato l’intenzione di applicare un abbassamento delle ore lavorate, dei livelli salariali e un buon numero di licenziamenti camuffati da uno spostamento a 70chilometri dalla sede.
Dopo questa presa di posizione e di fronte all’atteggiamento della prefettura di Lodi di spalleggiare le politiche schiavistiche della cooperativa i lavoratori e le lavoratrici hanno confermato la decisione di continuare la lotta indicendo un picchetto per lunedì 4 gennaio mattina alle ore 5,45 davanti ai cancelli della Fiege Borruso.
Invitiamo tutti e tutte a praticare la solidarietà di classe partecipando a questo picchetto, sottolineando che solo i rapporti di forza possono portare a reali miglioramenti alle condizioni di vita e di lavoro di ogni lavoratore. Con i lavoratori di Brembio in lotta ! La lotta paga !La solidarietà e la lotta sono le uniche armi in mano ai lavoratori! I compagni e le compagne del csa Vittoria.
Per raggiungere la FIEGE da Milano:Prendere la A1 dir. Bologna; uscire a Lodi e seguire per Lodi Centro quindi prendere la tangenziale di Lodi e poi seguire la direzione Piacenza (SS.9). Dopo circa 8 km (ignorare la precedente deviazione per Brembio) prendere a destra per Secugnago,quindi, una volta giunti nel centro paese, girare a destra per Brembio.Superato un cavalcavia, alla rotonda prendere la prima a destra chegira intorno alla fabbrica e porta ai cancelli della stessa.
AUGURO UN 2010 DI LAVORO A CHI è DISOCCUPATO,
AUGURO UN 2010 DI RESISTENZA A CHI RISCHIA DI PERDERE IL POSTO DI LAVORO
(CASSAINTEGRATI E PRECARI)
AUGURO UN 2010 DI SOLIDARIETA' E SOSTEGNO AL RESTO DELLA CLASSE LAVORATRICE
lunedì 4 gennaio ore 5,45 tutti e tutte al picchetto! Nella serata di mercoledì 30 dicembre le forze dell’ordine caricavano un picchetto di lavoratori in difesa del posto di lavoro davanti ai cancelli della Fiege Borruso (logistica) nella zona industriale di Brembio in provincia di Lodi.Questo necessario momento di lotta era stato deciso dall’assemblea dei lavoratori, in grande maggioranza immigrati, per impedire alla cooperativa del consorzio UCSA l’imposizione di un peggioramento delle condizioni di lavoro e salario e di un maggiore livello di precarietà per decine di lavoratori e lavoratrici.Durante l’aggressione a freddo alcuni di loro rimanevano feriti e contusi e, per coprire la violenza utilizzata, venivano anche arrestati e tradotti al carcere di Lodi, Miri, un lavoratore della cooperativa e Fulvio un delegato sindacale dello Slai Cobas con l’imputazione di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni!!!!!!!!
I filmati girati dai lavoratori, che la stessa Rai ha fatto circolare dimostrano invece l’ infondatezza di queste accuse, dando il senso del livello di provocazione raggiunto e del clima politico generale chedeve spazzare ogni forma di resistenza dei lavoratori ai drammatici effetti della attuale crisi strutturale dell’organizzazione capitalistica del lavoro e alla volontà di farne pagare il peso ai lavoratori.
Stamattina si è celebrato il processo per direttissima a Fulvio eMiri, processo a porte chiuse “difeso” all’interno dello stesso tribunale di Lodi da poliziotti in assetto antisommossa, alla fine del quale il giudice, per non smentire l’operato polizia, ha convalidato gli arresti ma ne ha sentenziato l’immediata scarcerazione rinviando il processo al 23 febbraio.
Finito il processo, con un corteo alla cui testa c’erano i lavoratori in lotta, abbiamo attraversato le strade di Lodi per arrivare davanti alla prefettura, dove si è svolta una trattativa sul futuro dei lavoratori, nella quale la cooperativa UCSA ha cercato concedere qualche contentino ma, nella sostanza, ha confermato l’intenzione di applicare un abbassamento delle ore lavorate, dei livelli salariali e un buon numero di licenziamenti camuffati da uno spostamento a 70chilometri dalla sede.
Dopo questa presa di posizione e di fronte all’atteggiamento della prefettura di Lodi di spalleggiare le politiche schiavistiche della cooperativa i lavoratori e le lavoratrici hanno confermato la decisione di continuare la lotta indicendo un picchetto per lunedì 4 gennaio mattina alle ore 5,45 davanti ai cancelli della Fiege Borruso.
Invitiamo tutti e tutte a praticare la solidarietà di classe partecipando a questo picchetto, sottolineando che solo i rapporti di forza possono portare a reali miglioramenti alle condizioni di vita e di lavoro di ogni lavoratore. Con i lavoratori di Brembio in lotta ! La lotta paga !La solidarietà e la lotta sono le uniche armi in mano ai lavoratori! I compagni e le compagne del csa Vittoria.
Per raggiungere la FIEGE da Milano:Prendere la A1 dir. Bologna; uscire a Lodi e seguire per Lodi Centro quindi prendere la tangenziale di Lodi e poi seguire la direzione Piacenza (SS.9). Dopo circa 8 km (ignorare la precedente deviazione per Brembio) prendere a destra per Secugnago,quindi, una volta giunti nel centro paese, girare a destra per Brembio.Superato un cavalcavia, alla rotonda prendere la prima a destra chegira intorno alla fabbrica e porta ai cancelli della stessa.
AUGURO UN 2010 DI LAVORO A CHI è DISOCCUPATO,
AUGURO UN 2010 DI RESISTENZA A CHI RISCHIA DI PERDERE IL POSTO DI LAVORO
(CASSAINTEGRATI E PRECARI)
AUGURO UN 2010 DI SOLIDARIETA' E SOSTEGNO AL RESTO DELLA CLASSE LAVORATRICE
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