Il
rinnovo della RSU ha oggi il significato di un referendum
anticipato sui contenuti dell'integrativo. FIM e UILM e UGL
cercano infatti il mandato a firmare l'accordo che l'azienda ha ormai
definito e che loro sono pronti a sottoscrivere.
Cercheranno
di vendere fumo, "truffare" i lavoratori per garantirsi
la maggioranza della RSU e il potere di dare validità ad un
accordo i cui punti "forti" sono:
- Sabati lavorativi in primavera e estate, tanti e soprattutto con l'impegno della RSU a renderli "esigibili", cioè a bloccare gli scioperi con cui li abbiamo contrastati negli ultimi anni
- Riduzione del premio minimo dai 2400 euro del vecchio Contratto ai 1200 euro che l'azienda ha deciso arbitrariamente di pagare a partire dal 2012. Questo sancirebbe anche, con un accordo sindacale, la violazione da parte aziendale del Contratto Integrativo in vigore
- La perdita di occupazione di circa 200 lavoratori sarà il risultato finale di assunzioni a tempo pieno di un PTV solo come rimpiazzo di DUE pensionamenti.
Il
nostro programma, del tutto opposto, è invece quello che abbiamo
approvato nelle strutture di base di Fabbrica della FIOM, il
Comitato e l'Assemblea degli Iscritti:
- NO AI SABATI LAVORATIVI
Non
devono neanche essere prese in considerazione le richieste aziendali
di ulteriori ore di flessibilità rispetto a quanto previsto dal
contratto nazionale.
In
Piaggio non si deve neppure applicare la flessibilità e lo
straordinario obbligatorio previsti dal Contratto Nazionale:
qui si tratta infatti, solo ed esclusivamente, di un strategia
aziendale che persegue l'obiettivo di una sempre più spinta
stagionalizzazione della produzione per ridurre le scorte e i
costi di magazzino a spese dei lavoratori. Paghiamo già tutto
questo da anni con la riduzione salariale di CIG e Solidarietà e con
l'intensificazione dei ritmi di lavoro nel periodo Primavera -
Estate.
Non
facciamoci imbrogliare dalle chiacchiere sulla produttività e la
competitività dei bassi salari dell'Estremo Oriente: la principale
azienda concorrente della PIAGGIO, la HONDA, produce quasi tutti i
modelli che vende in Italia e in Europa a Castel di Sangro in
Abruzzo.
- AUMENTO DEL PREMIO AZIENDALEMINIMO
Il
contratto aziendale in vigore è stato stipulato nel 2009 e prevede
un premio MINIMO di 2400 euro. Dopo aver
pagato il premio per un paio d'anni, l'azienda ha unilateralmente
deciso di dimezzarlo a partire dal 2012, nonostante i forti utili e i
consistenti dividendi distribuiti ai soci negli ultimi anni, con una
perdita per 7 anni di 1200 euro annui per lavoratore. L'aumento deve
tener conto di ben dieci anni di INFLAZIONE e dell'aumento di
PRODUTTIVITA' degli ultimi anni
- STABILIZZAZIONE DEGLI ATTUALI PTV
La
proposta aziendale di assunzione degli attuali 127 PTV solo nella
percentuale del 50% dei lavoratori che vanno in pensione è
IRRICEVIBILE per i tempi di attuazione, la diminuzione dell'
occupazione di 200 unità e il conseguente consistente aumento dei
ritmi e dei carichi di lavoro.
Rivendichiamo
invece la stabilizzazione di tutti gli attuali PTV entro 12 mesi, il
mantenimento dell'occupazione e comunque l'applicazione di una
percentuale ALMENO DI UNO AD UNO per la sostituzione dei
lavoratori in pensione.
- DIFESA INTRANSIGENTE DEI LAVORATORI NELCONFRONTO CON L'AZIENDA
Contrasto
quotidiano alle prevaricazioni e agli arbitri dell'azienda, sia sulle
violazioni contrattuali, sia nelle pressioni e ricatti sui singoli
lavoratori, sia nei tentativi di forzatura su ritmi e condizioni di
lavoro.
Rifiuto
di qualsiasi compromesso sulla sicurezza e su tutte le condizioni di
lavoro che incidono sulla salute dei lavoratori.
Per
questo è necessario che i delegati abbiano una storia di assoluta
indipendenza dalla gerarchia aziendale e di estraneità e condanna di
qualsiasi forma di favori personali.
Anche
l'attività dei delegati USB non si è distinta in questi anni da una
pratica di disponibilità e compromessi con l'azienda, che si
risolve nella subordinazione dei lavoratori alle pretese aziendali:
nessun contrasto serio all'aumento dei ritmi di lavoro e all'uso
aziendale di ferie e permessi, "comprensione" per l'azienda
sulla sicurezza, anche, e di recente, in occasione di incidenti
gravi, scioperi indetti solo a livello nazionale e mai rivolti
direttamente contro la Piaggio.....
Per
non parlare delle loro proposte generali: riduzione dell'orario a 30
ore a parità di salario, richiesta di finanziamenti pubblici ed
intese con le Istituzioni, con annessi ringraziamenti. Istituzioni
che per anni hanno applaudito la Piaggio mentre costruiva
stabilimenti in Vietnam e smantellava l'indotto in Valdera, e che ora
dovrebbero addirittura fermare le importazioni da quegli
stabilimenti.
Con
le elezioni della RSU i lavoratori hanno la possibilità di
MANDARE A CASA chi non fa altro che servire gli interessi
aziendali. E di dare mandato a trattare per il contratto
integrativo, su un insieme di rivendicazioni serie e largamente
condivise, a chi da anni si impegna per affermare gli
interessi e i diritti dei lavoratori e si batte, anche dentro la
propria stessa organizzazione, per una pratica sindacale chiara,
trasparente e in cui siano realmente i lavoratori a decidere su ciò
che li riguarda.
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