Incontri a perdere


Lunedi 16 ottobre, con tutti i lavoratori a casa in CIG, i segretari provinciali di FIOM, FIM, UILM e 5 delegati hanno firmato la mobilità e la solidarietà alla Piaggio, senza nessun mandato della RSU e soprattutto senza nessuna discussione con i lavoratori. ma ormai abbiamo definitivamente capito, con il referendum sulla piattaforma per l'integrativo, che, per questi signori, le esigenze e la volontà dei lavoratori sono solo un fastidio.
Una firma che significa continuare a legittimare la strategia piaggio di diminuzione del numero degli occupati stabili e di aumento dei tempi di lavoro.
L’accordo prevede:
  • la mobilità volontaria per altri 180 lavoratori: in cambio l’azienda si impegnerà a trasformare a full time una percentuale di PTV in relazione alle uscite ( ogni due uscite un PTV del 2010; terminati i ptv del 2010, ogni 3 uscite 1 PTV degli anni successivi). a conti fatti, nel caso ci fossero i 180 lavoratori che scelgono la mobilità, questo significherebbe una diminuzione di un numero di ore pari a 144 posti di lavoro (quasi pari al doppio dei dipendenti TMM). in pochi anni, a volumi produttivi anche in aumento, siamo passati da quasi 3000 dipendenti a poco più di 2500, con un calo avvenuto soprattutto tra gli operai, accompagnato da un uso sempre massiccio di CIG e solidarietà.
  • la solidarietà fino ad aprile senza vincoli: nessuna regola certa sulla rotazione, niente maturazione dei ratei ne festività, utilizzo di par e ferie per rendere per aumentare oltre la solidarietà il fermo produttivo
Noi abbiamo richiesto che i lavoratori in assemblea discutessero e decidessero i contenuti della trattativa, ma questo ci è stato impedito e non a caso l'accordo è stato fatto con i lavoratori a casa.
La nostra posizione era chiara e semplice:
- sulla mobilità: ottenere almeno la parità occupazionale, ciò significava che a ogni due uscite dovevano corrispondere 5 trasformazioni a full time
- sulla solidarietà: recupero di una parte di salario attraverso un contributo aziendale, anche in forma una tantum; regole certe sulla rotazione; maturazione di ratei e par.
Con la firma di un tale accordo, i segretari provinciali di FIOM, FIM, UILM e i 5 delegati, hanno anche ottenuto, con la felicità della Piaggio, di iniziare, a partire da novembre, incontri sull'integrativo, che cercheranno probabilmente di portare avanti tra dicembre e gennaio, senza i lavoratori in fabbrica.
delegati fiom: cappellini, malventi, bellagamba, guezze, tecce, giuntoli, di sacco.

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