Nella giornata dell’ 8 marzo è stato lanciato un appello
internazionale alla mobilitazione da parte dei movimenti femminili di
molti paesi per denunciare lo sfruttamento e la violenza che ancora oggi
avviene sulle donne.
La Piaggio non è fuori da
questo sistema e da questa violenza, uno sfruttamento che avviene ogni
giorno sulla maggior parte delle donne impiegate non a caso per il 90%
in catena di montaggio, nel lavoro fisicamente più usurante e meno
retribuito.
La maggior parte infatti delle malattie professionali
riguardano il genere femminile ed è ormai raro, tra chi ha lavorato per
anni in catena, non avere problemi di salute legati ai ritmi di lavoro
troppo alti.
Per tutti I lavoratori, mentre il
salario rimane fermo, le pressioni dell'azienda per aumentare lo
sfruttamento sono continue, come vediamo in particolare ogni volta che
avviene un cambiamento di stazionamenti sulle catene.
E` necessario
percio`reagire, a partire da ogni occasione, con l'obiettivo di mettere
al centro delle rivendicazioni sindacali I ritmi, le condizioni di
lavoro e il salario.
Per queste ragioni la RSU FIOM ha deciso di aderire alle iniziativa dell’8 marzo dichiarando 1 ora di sciopero a fine turno.
RSU FIOM PIAGGIO
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