13
luglio: i
lavoratori in assemblea decidono che non si firma la solidarietà
senza trattativa su lavorazioni importate, salario, ptv e
condizioni ambientali
15
luglio: l’azienda
chiede la firma sulla solidarietà rifiutando la discussione sugli
altri punti;
18 luglio:
la maggioranza dei delegati ovviamente accoglie la richiesta
aziendale e nella riunione della RSU, con un ordine del giorno,
decide che le assemblee dei lavoratori non valgono niente di fronte
alle pretese della Piaggio. E ora i delegati di FIM, UILM e un paio
di delegati FIOM sono già pronti con la penna in mano per andare a
firmare quel contratto di Solidarietà che la Piaggio pretende per
far cassa e indebolire, ancora una volta, la posizione dei lavoratori
sugli aspetti che riguardano il rapporto di lavoro.
Una
decisione presa a porte chiuse nella stanzina RSU e questa volta la
FIM non ha potuto fare i capricci ed è rimasta fino alle votazioni
degli ordini del giorno.
Addirittura
questi signori, che naturalmente hanno deciso di saltare le
assemblee dei lavoratori, per evitare altri intoppi e imbarazzi con
l’azienda, hanno pensato di legittimare questa “porcata” con un
bel referendum purificatore, a firma fatta, in cui i lavoratori
possono soltanto dire un SI o un NO dopo una "trattativa"
fatta contro la loro volontà e con l’aiutino degli impiegati che,
come sappiamo, non manca mai nei momenti del bisogno.
Non
è detto comunque che la cosa gli vada liscia.
Ma
ogni volta vi e' la conferma che
l'attuale situazione e' il risultato di sindacati e maggioranza RSU
ubbidienti all'azienda,
che si limitano a chiedere l'elemosina; e'
il risultato di una pratica sindacale che ha come unico obiettivo
quello di spegnere sul nascere ogni iniziativa tesa a rivendicare
reali cambiamenti a partire dalle esigenze dei lavoratori.
E'
sotto gli occhi di tutti che non c'è altra possibilità che
rovesciare questo modo di fare sindacato, che si tratta di appoggiare
ed estendere quelle
iniziative di contrasto all'azienda che sia le assemblee degli ultimi
giorni sia tanti lavoratori, in tutti questi anni, hanno dimostrato
di saper e poter fare
per ristabilire rapporti sindacali normali e fare trattative vere che
affrontino i problemi dei lavoratori.
RSU
FIOM PIAGGIO
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