A seguito dell’Assemblea nazionale del 12 maggio a Roma e dei
precedenti Esecutivi nazionali (di aprile e di maggio), il 20 maggio a
Pisa si sono ritrovati compagni e compagne de “Il Sindacato è un’altra
cosa – Opposizione Cgil” Toscana provenienti da diversi territori:
Carrara, Massa, Viareggio, Lucca, Pisa, Pontedera, Livorno.
Dei presenti, alcuni sono firmatari del documento “Como-Scacchi”, la maggior parte non ha firmato alcun documento.
Tutti i presenti sono stati concordi nel giudicare gravissime e nel
criticare fortemente la delegittimazione e l’attacco di Landini e della
maggioranza Fiom nei confronti delle compagne e compagni FCA che portano
avanti il conflitto contro Marchionne e le devastanti condizioni di
lavoro da lui imposte; così come netta è stata l’accusa verso Landini di
voler tacitare il dissenso, con il licenziamento del nostro portavoce
nazionale Sergio Bellavita.
Tutto ciò, unitamente ad altri fattori, non ultimo l’andamento delle
trattative sui rinnovi contrattuali di diverse categorie, evidenziano
l’accelerazione della Cgil verso la totale normalizzazione con Cisl e
Uil, con la conseguente (necessaria, per loro) sterilizzazione del
dissenso interno.
Nonostante questo, rimane attuale e all’ordine del giorno la
necessità della presenza (e dell’azione) di un’area di Opposizione in
Cgil.
L’uscita di Sergio Bellavita dalla Cgil è stato un errore, sia per la modalità che per le conseguenze politico-sindacali.
Diversi compagni hanno sottolineato l’inadeguatezza del gruppo
dirigente nazionale che ha gestito/coordinato l’area in questi due anni,
con una linea confusa e non omogenea, e con una comunicazione poco
chiara ed efficace. Una gestione chiusa al vertice e poco improntata al
lavoro, all’attività e al radicamento sui territori.
Il sito nazionale non è stato strumento “cassetta degli attrezzi” che
aveva ai tempi della “Rete28aprile”: assenza di posizioni condivise e
tempestive da portare ai direttivi, mancanza di volantini adeguati, ecc.
Stante questo, a livello toscano, l’area in questi due anni ha
cercato di coordinarsi e in alcuni territori ha lavorato/sta lavorando
bene anche al di fuori dei propri luoghi di lavoro, intercettando
problematiche e vertenze, partecipando/attivando coordinamenti
intersindacali.
Riteniamo utile, doveroso e necessario, portare avanti la nostra
attività in Cgil e il mandato ricevuto dalle lavoratrici e dai
lavoratori che ci hanno votato all’ultimo congresso. Così faremo per
questi altri due anni. Pur valutando con attenzione le scelte che si
configureranno a livello nazionale, intendiamo proseguire e dare
continuità e prospettiva al lavoro sindacale e intersindacale de “Il
Sindacato è un’altra cosa – Opposizione Cgil”.
Esecutivo regionale toscano
fonte: https://sindacatounaltracosa.org/
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