Fim, Fiom e Uilm ritengono utile un
approfondimento della parte economica dell'ipotesi di accordo per il
Ccnl sottoscritta il 26 novembre 2016, quale strumento di supporto
all'informazione e alle assemblee dei lavoratori.
Previsione di incremento dei minimi:
• retribuzione presa a riferimento = € 1.774,89 (minimo tabellare al 5° livello)
• previsione – con attuali previsioni Ipca (Comunicato Istat del 30 maggio 2016) – degli incrementi a regime
• retribuzione presa a riferimento = € 1.774,89 (minimo tabellare al 5° livello)
• previsione – con attuali previsioni Ipca (Comunicato Istat del 30 maggio 2016) – degli incrementi a regime
L’attuale previsione degli incrementi
economici percentuali, una volta verificata a consuntivo, va applicata
sui minimi contrattuali di ogni livello a partire da quelli attualmente
in vigore.
A maggio di ciascun anno di vigenza
contrattuale (2017-2019) si conoscerà il valore effettivo degli aumenti
per ogni singolo livello, sulla base della comunicazione ufficiale dei
dati da parte dell'Istat.
Eventuali scostamenti dell’indice Istat potranno determinare incrementi dei minimi contrattuali maggiori o minori.
Il meccanismo prevede modeste differenze per i livelli di inquadramento: circa € 5 in meno per il 3°livello e quasi € 4 in più per il 5° livello super.
Il meccanismo prevede modeste differenze per i livelli di inquadramento: circa € 5 in meno per il 3°livello e quasi € 4 in più per il 5° livello super.
Sono circolati sulla stampa dati
leggermente differenti, poiché le Controparti hanno utilizzato un
conteggio «medio», in quanto sono interessate a evidenziare qual è il
costo“medio” per le imprese.
Per loro il «metalmeccanico medio» si
colloca tra il 5° e il 5° livello super e di conseguenza l’incremento
medio viene leggermente superiore ai € 50.
Resta il fatto che solo a maggio di
ciascun anno del prossimo periodo di vigenza contrattuale (2017-2019) si
conoscerà il valore effettivo degli aumenti, poiché il meccanismo
introdotto prevede la tutela dei salari a consuntivo dall’inflazione.
Minimo tabellare in vigore attualmente previsto | Incremento previsto dal successivo mese di giugno | ||
Maggio 2017 | € 1.774,89 | € 8,87 | (previsione Ipca 2016 = 0,5%) |
Maggio 2018 | € 1.783,76 | € 17,84 | (previsione Ipca 2017 = 1%) |
Maggio 2019 | € 1.801,60 | € 21,62 | (previsione Ipca 2018 = 1,2%) |
Totale | € 48,33 |
PREVIDENZA COMPLEMENTARE - COMETA
€ 7,10 di incremento medio del
contributo a carico dell’azienda al 2% del minimo tabellare da versare a
Cometa dal giugno 2017, l’incremento sarà anche superiore per i
lavoratori che versano meno dell’1,6%.
È vero che questo incremento interessa
solo il 40% della categoria poichè sono iscritti a Cometa circa 400mila
lavoratori, ma questa è anche una buona ragione per iscriversi, si
tratta di circa € 36 al mese complessivi che l’azienda deve versare per
ciascun dipendente.
ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA - METASALUTE
€ 156 di versamento annuo (€ 12 al mese
se rapportato a 13 mensilità) per il fondo di assistenza sanitaria
métaSalute che integra le prestazioni del servizio sanitario nazionale
offrendo tutele ai dipendenti e ai loro familiari e conviventi a carico.
«UNA TANTUM»
€ 80 a marzo 2017 sottoposta a contribuzione previdenziale per imprese e dipendenti e a tassazione ordinaria per i dipendenti.
WELFARE CONTRATTUALE – FLEXIBLE BENEFIT
€ 200 annue a regime (sono
complessivamente € 450 nel triennio di cui € 100 nel 2017, € 150 nel
2018 e € 200 nel 2019) non sottoposti a contribuzione previdenziale per
imprese e dipendenti e non sottoposti a tassazione.
Gli importi di una tantum e welfare costituiscono complessivamente ulteriori € 13,59 di retribuzione mensile equivalente.
CONTRIBUTO PER LA FORMAZIONE
Infine a partire da gennaio 2017 le aziende coinvolgeranno i lavoratori in forza a tempo indeterminato in percorsi di formazione continua della durata di 24 ore a carico delle aziende nel triennio di vigenza contrattuale. In ogni caso da gennaio 2019 i lavoratori non coinvolti in percorsi di formazione nei precedenti 2 anni, hanno diritto contrattuale a 16 ore di formazione retribuite per partecipare a corsi di formazioni scelti autonomamente e le aziende sosterranno i costi della formazione fino a un importo massimo di € 300 (€ 7,69 di retribuzione media mensile equivalente).
Infine a partire da gennaio 2017 le aziende coinvolgeranno i lavoratori in forza a tempo indeterminato in percorsi di formazione continua della durata di 24 ore a carico delle aziende nel triennio di vigenza contrattuale. In ogni caso da gennaio 2019 i lavoratori non coinvolti in percorsi di formazione nei precedenti 2 anni, hanno diritto contrattuale a 16 ore di formazione retribuite per partecipare a corsi di formazioni scelti autonomamente e le aziende sosterranno i costi della formazione fino a un importo massimo di € 300 (€ 7,69 di retribuzione media mensile equivalente).
FACCIAMO QUINDI UN PO’ DI CONTI
Aumento salariale attualmente previsto
48,33 + Cometa 7,10 + Metasalute 12 + Una Tantum e Welfare contrattuale
13,59 + Contributo per formazione 7,69 = € 88,71 al 5° livello.
Questa cifra equivale a € 92 circa, considerando il valore medio della nostra categoria come sopra indicato.
A questi importi vanno poi aggiunti i
valori della retribuzione equivalente relativa al diritto contrattuale a
16/24 ore di formazione nel triennio a carico dell'azienda, previste
dall'ipotesi di accordo.
È un impegno aggiuntivo per le imprese,
fondamentale per rafforzare la formazione e le competenze del
lavoratore, con un valore anche economico che accresce ulteriormente i
benefici economici complessivi del contratto.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
fonte: http://www.fiom-cgil.it/
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