Solidarietà a Sergio e richiesta alla Filctem

Il licenziamento operato dalla Segreteria Nazionale della Fiom-Cgil del compagno Sergio Bellavita, portavoce nazionale dell’Area Programmatica “Il Sindacato è un’altra cosa-Opposizione in CGIL”, è un atto gravissimo e senza precedenti nella Organizzazione, in CGIL non si erano mai viste soluzioni di tale entità. Prima è avvenuta l’estromissione dalla segreteria nazionale con un’operazione tecnica della segreteria nazionale e poi il licenziamento. Il pluralismo e le garanzie riconosciute dallo Statuto vengono calpestati da una categoria che fino a ieri rappresentava la punta più avanzata di conflitto e partecipazione.
La condanna della FIOM a proposito dell’azione svoltadalla nostra area a sostegno delle compagne e dei compagni RSA della FCA degli stabilimenti di Melfi e Termoli, in lotta contro il modello Marchionne, riporta a modelli di estromissione del conflitto applicati in CISL negli anni ’80, quando vennero licenziati sindacalisti perché osavano difendere la scala mobile. Strano che tale modalità, ora applicata in CGIL, parta proprio dalla FIOM di Maurizio Landini, un segretario generale che si presenta in televisione come portatore di diritti e nuovo paladino della democrazia e della partecipazione.
Sergio Bellavita, portavoce confederale della nostra area, a cui va la solidarietà e la vicinanza delle compagne e dei compagni dell’area di opposizione nella Filctem-Cgil, viene colpito perché responsabile di aver appoggiato la lotta, oltretutto vincente, dei delegati RSA di FCA contro il volere di Marchionne, della FIM e della UILM.
Chiediamo alla Filctem – Cgil di assumere una critica agli atteggiamenti di Landini e della sua gestione della vicenda e alla Cgil di fermare questa deriva antidemocratica e di intervenire a garanzia del pluralismo e della dialettica interna, riconfermando, seguendo lo Statuto, gli elementi costitutivi e il patrimonio della nostra Organizzazione.
 
Coordinamento Nazionale Filctem CGIL di “Il Sindacato è un’altra cosa – Opposizione CGIL”

Roma 22 aprile 2016

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