Atac sospende chi parla, la nostra solidarietà


Ha dell’incredibile quanto accaduto a Roma. Un’autista dell’Atac, Christian Rosso, per nulla contento del ruolo di capro espiatorio che i media, dietro attenta regia del palazzo, hanno deciso di affibbiare ai lavoratori ed alle lavoratrici rispetto al crescente disservizio del trasporto nella capitale, denuncia pubblicamente con un video le vere ragioni di quanto accade. Per ritorsione, come purtroppo sempre più spesso accade, la direzione aziendale lo sospende dal servizio. Un atto indecente rispetto al quale persino il neo assessore Esposito, tristemente noto per la sua pervicacia reazionaria contro il movimento Notav, prende le distanze entrando subito in conflitto con il sindaco Marino invece totalmente schierato con l’azienda cui da pochi giorni ha defenestrato l’intero consiglio di amministrazione ed auspicato una sua veloce privatizzazione. Una vicenda che testimonia il livello di degrado in cui precipita il paese ogni giorno di più. La canea contro i lavoratori serve solo a distrarre il crescente malessere da i veri responsabili, dal ceto politico che si auto assolve. Serve a costruire quel clima di emergenza con il quale far passare, con il consenso popolare e mediatico, un nuovo attacco ai diritti del lavoro. Il fatto è che, purtroppo, la scomparsa del sindacato dalla scena politica e sociale, quando non la complicità, spalanca le porte alla nuova e terribile ondata reazionaria. Siamo solidali con Christian Rosso, lavoratore a schiena dritta.  

Sergio Bellavita 

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