Da quanto si apprende dalla stampa e solo da questa, sembrerebbe che l'incontro, svoltosi il 22 u.s. tra il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e il Presidente nonché Amministratore Delegato della Piaggio Roberto Colaninno, sia stato “amichevole e rassicurante”.
Ci fa, ovviamente, piacere apprendere quanto sopra, auspicando, quanto prima, di essere convocati in Regione, così come concordato nell'incontro avvenuto il 3 dicembre u.s., al fine di capire meglio e più nel dettaglio gli elementi che sarebbero alla base del messaggio rassicurante.
Questo anche perchè nell'incontro sindacale avvenuto il giorno successivo, cioè venerdi 23 gennaio, questi elementi tranquillizzanti non siamo riusciti a coglierli.
Il fatto che nello stabilimento Piaggio di Pontedera, negli ultimi 4 anni si siano salvaguardati i livelli occupazionali, grazie anche ad un massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali, è certamente positivo, ma non può, in automatico, renderci sereni se accanto a ciò, mentre sono previsti investimenti in infrastrutture, non si prevedano significativi investimenti (almeno così abbiamo capito) per nuovi motori e/o veicoli e neppure si prevedano ritorni di produzioni dislocate all'estero.
Anzi, degli investimenti su nuovi veicoli sono previsti anche per il 2015, ma saranno prodotti all'estero, almeno così pare, dato che l'azienda non ha smentito quanto sostenuto dai sindacati.
Per quanto riguarda le preoccupanti problematiche legate all'indotto Piaggio, nessuna novità è emersa dall'incontro, se non la solita ripetizione nel dire che Piaggio non ha nessuna “pregiudiziale” verso l'indotto locale, ma al contempo la moria occupazionale, dovuta in gran parte alla diminuzione di commesse, aumenta progressivamente.
Infine, due parole rispetto alla lettera sull'assenteismo inviata da Piaggio ad alcuni dipendenti. Durante l'incontro l'Azienda ci ha riferito che è stato un “Atto di Cortesia” verso i dipendenti.
Per favore, non scherziamo su cose serie !!!
Quella lettera, minacciosa ed intimidatoria. è irricevibile e sbagliata sotto ogni punto di vista. Se c'era l'intenzione reale di affrontare seriamente l'eventuale problema, gli strumenti e le modalità dovevano essere ben altre e, in ogni caso, le norme ed il contratto forniscano tutti gli strumenti necessari.
FIOM – CGIL PISA
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