La Rete28Aprile è contro la guerra di Israele

Il governo di Israele, in spregio a tutte le norme del diritto internazionale, alla civiltà, ai principi umanitari, sta conducendo a Gaza una guerra senza quartiere, che sta uccidendo soprattutto civili e bambini. Condanniamo con tutta la nostra forza la politica del governo israeliano, che può avvenire solo perché la comunità internazionale usa due pesi e due misure di fronte ai diritti dei popoli e in questo caso permette a Israele di violarli tutti. Inaccettabile è la politica del governo italiano che sostiene totalmente la guerra di Israele, ipocritamente nascondendosi dietro la lotta contro il terrorismo.
Scendiamo in piazza per chiedere che Israele sia fermata e che liberi tutti i territori occupati, in modo che anche i palestinesi possano avere uno stato sicuro e democratico. Respingiamo l’accusa che questo significhi la distruzione dello stato di Israele e, con ancor più sdegno, l’accusa di antisemitismo che viene, spesso strumentalmente, rivolta a chi contrasta la politica coloniale e di guerra del governo israeliano. Ogni rigurgito di antisemitismo va condannato nella vergogna, ma la difesa della libertà e la lotta contro il razzismo oggi si affermano anche difendendo il popolo palestinese.
La Rete28Aprile aderisce e partecipa alla giornata di mobilitazione del 17 gennaio, ove a Roma e ad Assisi si manifesterà per fermare il massacro attuato dal governo israeliano nella striscia di Gaza. La Cgil ha aderito alla manifestazione di Assisi. La Rete28Aprile aderisce e sarà presente anche alla manifestazione di Roma, indetta dalle comunità palestinesi in Italia e da un arco di forze politiche e sociali.
Saremo un piazza per dire basta al massacro di Gaza, per chiedere la fine dei combattimenti e per rivendicare sanzioni politiche ed economiche verso lo stato di Israele, che viola tutte le risoluzioni dell’Onu e tutti i principi del diritto internazionale e dei popoli.


SABATO 17 GENNAIO - ORE 15.30
IN PIAZZA VITTORIO EMANUELE, A ROMA


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